INFIORATA – CORPUS DOMINI
CENNI STORICI
Quanti hanno la memoria lunga, con l’aiuto di alcune foto in bianco e nero, ci informano che la tradizione dell’Infiorata a Cupramontana risale agli anni del secondo dopoguerra. Precisamente il 1947. Non che prima non ci fosse niente e la festa del Corpus Domini fosse sprovvista di qualsiasi manifestazione esterna. No: c’era la sola tradizione che i bambini dei contadini della Confraternita del Santissimo Sacramento (a Cupramontana aveva sede nella Chiesa di Santa Maria) muniti di cestini di vimini pieni di petali di semplici fiori di campagna, li spargevano per terra prima che passasse il Santissimo Sacramento portato dal sacerdote. Nel dopoguerra, quando i tempi furono migliori e la vita economica e civile cominciò a rifiorire, alcuni volenterosi e con estro artistico presero l’iniziativa di dividere i fiori per colori e metterli a terra secondo certi criteri. Anno dopo anno, le tecniche si sono perfezionate, come pure la fantasia prese il volo. Ora Cupramontana si trova ad avere tra le mani una tradizione religiosa affatto trascurabile ed un patrimonio tradizionale di cui andar fiera. Siamo sicuri che nei prossimi anni non mancheranno ulteriori sviluppi. Il giorno del Corpus Domini a Cupramontana vive uno dei suoi giorni migliori: l’infiorata sulla quale passa la processione. Sono i ragazzi delle scuole medie che, qualche mese prima dell’avvenimento, ben organizzati dalla professoressa di educazione artistica, fanno i disegni. Questi disegni vengono successivamente presentati ai responsabili delle varie vie che scelgono i più belli e quelli più realizzabili. Il successivo passo è quello affidato agli artigiani del legno e del ferro che nella discrezione delle loro botteghe, realizzano, in scala, gli stampi. A questo punto non resta che andare a cercare i fiori e posarli per terra: questo avviene la domenica mattina.
ALTRE CURIOSITA’
L’nfiorata per il Corpus Domini di Cupramontana, viste le sue dimensioni, non è mai stata, e non lo è nemmeno oggi, opera di pochi. Vi sono persone di buona volontà, per esempio, che pur non abitando nelle vie dove passa la processione, collaborano andando a cogliere i fiori. Quelli colti maggiormente sono la ginestra per il giallo, la lupinella per il rosso, il giglio per il bianco. Le famiglie le cui abitazioni si affacciano sulle strade dove si realizza l’infiorata e dove passerà la processione, addobbano in maniera festosa, con fiori e drappi le finestre, i portoni ed i balconi. La domenica mattina lungo le vie c’è spazio e lavoro per tutti (anche gente di fuori Cupramontana) e nessuno vi manderà via. La posa dei fiori inizia solitamente verso le ore 6.30.